
Addominoplastica uomo
Anamnesi e quadro clinico
Chirurgia Plastica post bariatrica
Il paziente arriva in studio insieme alla moglie, solidale col suo desiderio di porre fine al disagio che lo opprime quando sale in pedana per gareggiare. È un “culturista” ovvero un atleta che modella il suo corpo potenziando la massa muscolare e riducendo la massa grassa.
Ha 38 anni, pesa 82 kg per un’altezza di 174 cm, ma ha vissuto la sua gioventù in una condizione di obesità, raggiungendo a 16 anni il peso di 140 kg. A 27 anni, seguito da un nutrizionista, inizia un regime dietetico equilibrato e si impegna con costanza in palestra: capisce che l’attività fisica è la chiave del suo benessere psicofisico e il “body-building” diventa la sua passione.

Corpo snello, muscoli ben strutturati, ha quasi raggiunto il suo obiettivo, ma non del tutto: la sua pelle in eccesso e cadente resta un vincolo giovanile da cui non riesce a sottrarsi.
Il quadro clinico è caratterizzato da un piccolo ombelico che rappresenta un punto fermo su cui la pelle dei quadranti superiori dell’addome si arresta, per debordare in avanti e in basso.
I quadranti inferiori sono attraversati da numerose pieghe cutanee, come dei festoni fissati sui fianchi che, incurvandosi, poggiano su tutta la parete sovrapubica.
Rimozione pelle in eccesso addome
Descrizione dell'intervento di Addominoplastica
Nell’Addominoplastica maschile, in genere, eseguo una Liposuzione preliminare della parete addominale: questo mi aiuta a eliminare il grasso in eccesso e a scollare il lembo cutaneo-adiposo da asportare.
Nel caso di questo paziente, considerato l’esiguo tessuto adiposo, escludo questo primo step chirurgico.
L’incisione della cute viene eseguita in prossimità del pube, tra le due creste iliache, e il lembo cutaneo-adiposo viene separato dal piano muscolare per essere poi privato della sua area in esubero. L’ombelico viene isolato e ubicato nella sua nuova sede.

Osservazioni

Nella parete muscolare dell’addome sono presenti due muscoli chiamati “retti dell’addome” che, l’uno accanto all’altro, decorrono dallo sterno al pube. Quando si discostano, a causa dell’obesità, rendono l’addome globoso.
In questi casi, è opportuno completare l’intervento con una “plicatura dei muscoli retti” per appiattire l’addome. Nel nostro caso, non è stato necessario.