Chirurgia Estetica del Corpo

La bellezza è
nell'armonia
delle forme.

Addominoplastica

Definizione e obiettivi

L’Addominoplastica è un intervento di Chirurgia Estetica che ha l’obiettivo di rimodellare la parete addominale allorché questa presenti un eccesso di cute e adipe. Questo quadro clinico è dovuto il più delle volte a una lassità cutanea che possiamo riscontrare dopo la gravidanza ed è frequente in quei soggetti che hanno vissuto o vivono una condizione di obesità. In alcuni casi si osserva una lassità muscolo-fasciale che porta alla diastasi dei muscoli retti dell’addome e che deve essere corretta per raggiungere il risultato estetico ottimale.

L'intervento di Addominoplastica

L’intervento chirurgico si propone di correggere la lassità dei muscoli addominali, eliminare il pannicolo cutaneo-adiposo in eccesso, isolare e posizionare l’ombelico nella sua nuova sede.
Prima dell’intervento è necessario eseguire degli esami ematochimici, una valutazione cardiologica e un esame radiografico del torace. È importante non assumere acido acetilsalicilico (aspirina) nei dieci giorni precedenti e successivi all’intervento ed è consigliato non fumare nelle settimane che precedono e seguono l’intervento: la nicotina può essere all’origine di una cicatrizzazione tardiva.

Modalità di ricovero
È previsto un giorno di ricovero con pernottamento in clinica. 

Tipo di anestesia
L’intervento viene eseguito in anestesia generale, mediante somministrazione di farmaci che inducono una temporanea perdita di coscienza, con soppressione di ogni tipo di sensibilità. In alcuni casi può essere impiegata un’anestesia locale assistita, mediante l’infiltrazione di una soluzione anestetica associata alla somministrazione di farmaci analgesici e tranquillanti.  

Tempo operatorio, suture e medicazioni
Il tempo di esecuzione di una addominoplastica con trasposizione dell’ombelico e plicatura dei muscoli retti dell’addome è di circa due ore. Viene applicato un drenaggio, rimosso dopo 24 ore. L’incisione sovrapubica e la periombelicale sono suturate con fili riassorbibili che non è necessario rimuovere.
L’intervento si conclude con una medicazione compressiva e, prima di lasciare la sala operatoria, viene fatta indossare una guaina addominale contenitiva.

TECNICA CHIRURGICA

L’addome può presentarsi con un diverso grado di ptosi, più evidente quando nella regione sovra-pubica è presente una cicatrice da parto cesareo. Non di rado la pelle della regione sovra-ombelicale è solcata da numerose pliche cutanee o, al contrario, distesa per la lassità della parete muscolare che dà a tutto l’addome un aspetto globoso. In genere, si descrivono tre tecniche chirurgiche in parte similari tra di loro.

Consiste nell’asportare un lembo cutaneo-adiposo dalla regione sovrapubica, lasciando l’ombelico nella sua sede naturale. La semplicità dell’intervento permette la sua esecuzione in anestesia locale, senza alcuna degenza.

In questo caso, il lembo cutaneo-adiposo da asportare comprende tutta l’area al di sotto dell’ombelico. Lo scollamento cutaneo della parete addominale superiore ne permette la distensione verso il basso così da raggiungere agevolmente l’area sovrapubica. L’ombelico, lasciato adeso alla parete muscolare, verrà fatto emergere nella sua nuova sede attraverso una corrispondente incisione.

L’intervento si avvale di una tecnica chirurgica similare a quella già descritta nel paragrafo precedente con associata la “plicatura” dei muscoli retti, che porta a rinforzare la parete addominale con punti di sutura tendenti ad avvicinare i due muscoli retti dell’addome.

Addominoplastica: post operatorio

In genere il dolore nel post operatorio non è mai eccessivo e può essere agevolmente controllato con la somministrazione di farmaci antalgici per via parenterale. L’addome appare edematoso e possono essere presenti delle ecchimosi che scompariranno nell’arco di 7 – 10 giorni. Nel corso della prima settimana è opportuno evitare quei movimenti che portano a una eccessiva contrazione dei muscoli addominali, mentre l’attività fisica sarà sospesa per sei settimane. I segni dell’intervento si attenuano progressivamente e dopo circa una settimana si potrà riprendere una normale vita di relazione.

Addominoplastica: risultati

Il risultato è apprezzabile fin dalle prime settimane, ma sarà necessario attendere sei mesi per avere un’idea del risultato stabile e definitivo. La cicatrice sovrapubica sarà inizialmente evidente, ma a distanza di qualche settimana perde la sua consistenza e il suo colorito rossastro. L’intervento chirurgico permette una ottimizzazione della silhouette globale e, al di là del miglioramento fisico, apporta sempre un notevole beneficio sul piano psicologico.

Addominoplastica: complicanze

Sebbene eseguita per motivi sostanzialmente estetici, l’addominoplastica non è scevra da rischi comuni a tutti gli interventi chirurgici. La quasi totalità degli interventi avviene senza alcuna complicanza, con risultati pienamente soddisfacenti. Nonostante siano molto rare, è bene conoscere le possibili complicanze.
Ematoma e sieroma
Consistono in una raccolta di sangue o di siero, in genere senza alcuna gravità e che solo di rado devono essere evacuate.
Infezione
Si risolve con una terapia antibiotica e solo di rado è necessario drenare un’eventuale raccolta.
Episodi trombo - embolici
Embolia polmonare e flebite sono le complicanze più temute. Una mobilizzazione precoce, l’indumento di contenimento e un trattamento anticoagulante contribuiscono a ridurre notevolmente il rischio di queste complicanze.
Anomalia della cicatrizzazione
il processo di cicatrizzazione può essere alquanto imprevedibile e talora si possono avere delle cicatrici ipertrofiche o cheloidee.
Alterazione della sensibilità
Può presentarsi nelle prime settimane e si riduce gradualmente nel corso di pochi mesi.
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Addominoplastica: prima e dopo

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Intervento di Addominoplastica

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DOMANDE E RISPOSTE

Addominoplastica

È quasi d’obbligo smettere di fumare. Ogni sigaretta comporta cinque minuti di vasocostrizione che ostacola la corretta vascolarizzazione dei tessuti coinvolti dall’intervento. L’intervento, di per sé, sacrifica in parte la rete vascolare che irrora la parete addominale e una ulteriore riduzione del flusso ematico, dovuta alla nicotina, può condurre a risultati disastrosi.

Il dolore è di modesta entità e, di norma, il post operatorio è caratterizzato principalmente da un senso di tensione addominale che regredisce nell’arco di un paio di giorni. Nel caso in cui sia necessario eseguire una plicatura dei muscoli retti dell’addome, una corretta terapia antalgica sarà sufficiente a mitigare del tutto il dolore.

Se il decorso post operatorio evolve normalmente, il paziente può rientrare al lavoro dopo una settimana. Tuttavia, è consigliabile attendere due settimane dall’intervento.

E’ sempre prudente attendere qualche settimana prima di riprendere l’attività sportiva. La guaina addominale che si indossa nel primo mese del post operatorio limita, in ogni caso, l’esercizio fisico. Dopo, è possibile ritornare in palestra, evitando gli esercizi che coinvolgono i muscoli addominali per altre due settimane.

Pur evitando l’attività sportiva per sei settimane, si consiglia già nell’immediato post operatorio di fare delle lunghe passeggiate per prevenire eventuali episodi trombo-embolici. Delle visite di controllo nelle settimane e nei mesi successivi all’intervento permetteranno al vostro chirurgo di valutare la corretta evoluzione cicatriziale. A distanza di quattro settimane dall’intervento è consigliato sottoporsi ad un trattamento con “Tecnica LPG” per rimodellare il pannicolo cutaneo-adiposo dell’addome.

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