Che cos’è la Miniaddominoplastica?

I Francesi la chiamano “brioche”, riferendosi a quel cuscinetto di grasso e pelle in eccesso che si localizza all’addome inferiore e che può essere eliminato con l’intervento chirurgico di Miniaddominoplastica. Ma obesità, gravidanza e lassità muscolo-fasciale, possono determinare situazioni più complesse, con risvolti psico-sociali più o meno rilevanti.
Chirurgia estetica addome non solo mini addominoplastica - Chirurgia Deodato

Dottore, a cosa serve la Miniaddominoplastica?

CHIRURGIA ESTETICA DELL’ADDOME
MINIADDOMINOPLASTICA E ALTRE PROCEDURE

Nel corso della vita l’addome cambia, subisce le fluttuazioni del peso corporeo, sopporta improvvisi e rapidi dimagrimenti. 
Nelle donne, può perdere tono ed elasticità dopo una o più gravidanze.
Con la Chirurgia Estetica dell’addome è possibile rimuovere gli inestetismi causati da adipe e pelle in esubero, rimodellare e restituire tonicità all’addome: si possono configurare diversi quadri clinici la cui correzione, pur avendo molti punti in comune, si ottiene con metodiche diverse.

Volendo semplificare, possiamo delineare tre approcci chirurgici:

  • Miniaddominoplastica,
  • Addominoplastica con dislocazione ombelicale,
  • Addominoplastica con plicatura dei muscoli retti.

CHE COS’È LA MINIADDOMINOPLASTICA?

La disposizione del grasso cambia molto in funzione del sesso, con una distribuzione più omogenea nell’uomo e una prevalente tendenza a formare accumuli adiposi circoscritti nella donna, in particolar modo nella metà inferiore dell’addome. Quando a questa predisposizione morfologica si associa una carente attività fisica e un’insufficiente elasticità cutanea, non è difficile osservare una “silhouette” – Immagine 1 – caratterizzata da un cuscinetto di grasso sottombelicale.
Diete rigorose non sono risolutive e si giunge spesso a una soluzione chirurgica che coinvolge solo l’addome inferiore, denominata Miniddominoplastica. Essa consiste nell’asportare un lembo cutaneo-adiposo dalla regione sovrapubica, lasciando l’ombelico nella sua sede naturale. La semplicità dell’intervento permette la sua esecuzione in anestesia locale, senza alcuna degenza, con un esito cicatriziale poco evidente.

Miniaddominoplastica a altre procedure di Chirurgia Estetica addome - Chirurgia Deodato

ADDOMINOPLASTICA CON DISLOCAZIONE OMBELICALE
SCENDERE A COMPROMESSI CON GLI ESITI CICATRIZIALI

Il quadro clinico sopra descritto è, spesso, associato a una lassità cutanea che coinvolge tutta la parete addominale, dovuta in genere alla gravidanza. Smagliature diffuse intorno all’ombelico e nell’addome inferiore, pliche cutanee che si addensano nella regione sovraombelicale, lembo cutaneo che sovrasta la regione sovrapubica e sconfina al di sotto di una eventuale cicatrice da cesareo, rappresentano un cruccio importante con l’avvicinarsi della stagione estiva. Di certo, siamo di fronte – Immagine 2 – a una condizione la cui soluzione è chirurgica mediante un intervento di Addominoplastica con trasposizione ombelicale.
In questo caso, il lembo cutaneo da asportare comprende tutta l’area al di sotto dell’ombelico. Lo scollamento della pelle della parete addominale superiore ne permette la distensione verso il basso così da raggiungere agevolmente l’area sovrapubica. L’ombelico, lasciato adeso alla parete muscolare, verrà fatto emergere nella sua nuova sede attraverso una corrispondente incisione.
Eseguito in anestesia generale, con un tempo operatorio di circa due ore e un post operatorio non particolarmente doloroso, l’intervento chirurgico può essere annoverato tra i più gravosi da un punto di vista cicatriziale. La cicatrice sovrapubica, infatti, si estende lateralmente sino in prossimità dei fianchi ed è accompagnata da una cicatrice tutt’intorno all’ombelico. Ben evidenti nelle prime settimane successive all’intervento, le cicatrici si attenuano con il passare dei mesi.

ADDOMINOPLASTICA CON PLICATURA DEI MUSCOLI RETTI
QUANDO ALLA LASSITÀ CUTANEA SI AGGIUNGE QUELLA MUSCOLO - FASCIALE

La parete addominale è costituita, nella sua area centrale, da due muscoli disposti l’uno accanto all’altro, come due colonne: i muscoli retti dell’addome. Hanno la funzione di aumentare la pressione endo-addominale e di stabilizzare la colonna vertebrale e il bacino durante la deambulazione.

Addominoplastica con plicatura dei muscoli retti - Chirurgia Deodato

L’obesità e la gravidanza agiscono, talora in sinergia, su questi muscoli, determinando una loro separazione (diastasi)
In questo caso, all’eccesso di pelle e di grasso si associa la distensione della parete addominale che appare globosa, caratterizzata da un grembiule cutaneo-adiposo che protrude in avanti, a coprire l’area pubica: il cosiddetto “addome pendulo”. 
L’intervento per la correzione della diastasi addominale si avvale di una tecnica chirurgica similare a quella già descritta nel paragrafo precedente con associata la “plicatura” dei muscoli retti, che porta a rinforzare la parete addominale con punti di sutura tendenti ad avvicinare i due retti dell’addome. Con un post operatorio più attento ad evitare la contrazione dei muscoli della parete addominale, permette dei risultati più che soddisfacenti.

Conclusioni

La Miniaddominoplastica è il primo “step” nella Chirurgia Estetica dell’Addome, dove chirurghi come Thorek, Pitanguy, Baker e Pontes si sono misurati per ridurre al minimo gli esiti cicatriziali. Tuttavia, il trattamento chirurgico di quadri clinici importanti con eccesso di pelle e grasso, sino a configurare il cosiddetto “addome pendulo”, non può essere esente da cicatrici che sviliscono, quantomeno nei primi mesi del post operatorio, il risultato estetico.

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