Chirurgia Estetica del Viso
Il volto è l'espressione del nostro profilo genetico.
Otoplastica
Definizione e obiettivi
L’Otoplastica è un intervento di Chirurgia Estetica che ha l’obiettivo di correggere i difetti morfologici del padiglione auricolare dovuti a un fattore genetico ereditario. Può interessare un solo padiglione auricolare (Otoplastica monolaterale) o entrambi.
L’orecchio è un complesso labirinto di cute e cartilagine. La sua larghezza (da 3 a 4,5 cm) è approssimativamente il 55% della sua lunghezza (da 5,5 a 7 cm) e la faccia anteriore del suo margine esterno (elice) protrude circa 1,5 centimetri dal cuoio capelluto.
Un incompleto incurvamento della sua cartilagine, nel corso del terzo e quarto mese di gestazione, produce la prominenza del padiglione auricolare, causando la condizione delle “orecchie prominenti” (comunemente dette “orecchie a sventola”). In genere si ha una ridotta, talora assente, demarcazione dell’antelice a cui è associata in alcuni casi un’eccessiva profondità della conca.
L'intervento di Otoplastica
Un’attenta visita specialistica è essenziale per valutare l’indicazione chirurgica e considerare eventuali patologie che possono complicare l’intervento. Prima dell’intervento è necessario eseguire degli esami ematochimici e una valutazione cardiologica. È importante non assumere acido acetilsalicilico (aspirina) nei dieci giorni precedenti l’intervento ed è consigliato non fumare nelle settimane che precedono e seguono l’intervento (il tabacco può essere all’origine di una cicatrizzazione tardiva).
Tipo di anestesia e modalità di ricovero
Sono ipotizzabili tre procedure anestesiologiche:
- anestesia locale pura, mediante l’infiltrazione di una soluzione anestetica che serve a rendere insensibili i padiglioni auricolari;
- anestesia locale assistita, mediante l’infiltrazione di una soluzione anestetica associata alla somministrazione di farmaci analgesici e tranquillanti;
- anestesia generale, mediante la somministrazione di farmaci che inducono una temporanea perdita di coscienza con soppressione di ogni tipo di sensibilità.
L’intervento può essere eseguito ambulatorialmente in anestesia locale pura, permettendo di fare ritorno presso il proprio domicilio dopo alcune ore. L’anestesia locale assistita e l’anestesia generale prevedono un giorno di ricovero con pernottamento in clinica.
Tempo operatorio, resezioni e suture
Dipende dall’entità dell’inestetismo e dalla correzione da eseguire, ma in genere è di circa un’ora.
Si asporta un’ellisse di cute in esubero dal solco retroauricolare e viene ricostruita la piega dell’antelice con due o tre punti di sutura a “materassaio”.
L’intervento viene ultimato con dei punti di sutura alla cute che vengono rimossi dopo dieci giorni.
TECNICA CHIRURGICA

Ogni chirurgo adotta una sua tecnica consolidata nel tempo che può variare a seconda dei casi, allo scopo di ottenere il risultato più valido.
Noi preferiamo adottare la tecnica di Mustardè – Furnas che non altera l’integrità della struttura cartilaginea e non dà cicatrici visibili.
Le incisioni vengono eseguite lungo il solco retroauricolare.
La cartilagine viene fragilizzata con piccole incisioni superficiali, in modo da renderla più malleabile. La cicatrice residua sarà dissimulata nel solco retroauricolare e ben presto sarà del tutto inevidente.
Otoplastica: post operatorio
Il post operatorio non è particolarmente doloroso, ma si può avvertire un leggero bruciore e una sensazione di tensione cutanea.
I segni dell’intervento si attenuano progressivamente e dopo pochi giorni si potrà riprendere una normale vita di relazione. Le cicatrici possono essere lievemente arrossate nei primi giorni e si attenueranno per non essere più visibili nell’arco di poche settimane.
È consigliato indossare una fascia elastica nei primi 7 – 10 giorni successivi all’intervento.
Otoplastica: risultati
Il risultato sarà apprezzabile fin dai primi giorni, ma sarà necessario attendere dai 3 ai 6 mesi per avere un risultato stabile e definitivo.
La correzione delle orecchie prominenti è in genere definitiva. Se le vostre aspettative saranno realistiche, i risultati saranno pienamente soddisfacenti.
Il risultato non soddisfacente può essere determinato da un’alterata reazione tessutale o da fenomeni cicatriziali non prevedibili che sono responsabili di piccole asimmetrie. Queste imperfezioni possono essere corrette con piccoli ritocchi eseguiti in anestesia locale, non prima che siano trascorsi sei mesi dall’intervento.
OTOPLASTICA: COMPLICANZE
Sebbene eseguita per motivi estetici, la Mastoplastica Riduttiva non è scevra da rischi comuni a tutti gli interventi chirurgici anche se la quasi totalità degli interventi avviene senza alcuna complicanza.
Tuttavia, nonostante siano molto rare, è bene conoscere le possibili complicanze.
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