Dottore, quando posso rientrare a lavoro dopo l'intervento?
CONVALESCENZA POST OPERATORIA
Tempi di recupero in Chirurgia Estetica: quando si può tornare al lavoro?
Quella di rivolgersi al chirurgo plastico è una decisione che i pazienti maturano nel tempo, dopo aver considerato le proprie motivazioni e ponderato l’opportunità di modificare il proprio aspetto esteriore laddove inestetismi, più o meno marcati, causano disagio e ostacolano le normali relazioni sociali.
Scelto il chirurgo cui affidarsi, la strada sembra spianata: il colloquio preliminare chiarisce dubbi, riduce timori, elimina falsi convincimenti, prospetta il percorso da affrontare e i tempi per un completo recupero fisico. Rimangono, com’è naturale, le aspettative del paziente, l’atavica paura dell’anestesia o del dolore, le tante speranze riposte in un cambiamento che può davvero essere la chiave di volta per un nuovo approccio alla vita.
Eppure la decisione arriva a vacillare nel momento in cui si affronta il tema del rientro al lavoro: “quanto tempo ci vorrà – mi chiedono quasi sempre i pazienti a un certo punto della nostra conversazione – per riprendere la mia attività lavorativa a pieno ritmo?”
La convalescenza post ricovero e i tempi di recupero necessari anche per un sereno rientro al lavoro sono variabili e si calcolano tenendo conto di diversi fattori:
- procedura chirurgica;
- età e condizioni generali del paziente;
- abitudini di vita e tipo di lavoro.
Facciamo chiarezza passando in rassegna i più comuni e diffusi interventi di Chirurgia Plastica e partendo da un presupposto: in linea di massima, la convalescenza post operatoria può richiedere da quattro giorni a due settimane.
Post operatorio Addominoplastica
Non particolarmente doloroso, è caratterizzato da un senso di tensione addominale che scompare nel corso di alcuni giorni.
La plicatura dei muscoli retti accentua tale sintomatologia, agevolmente controllata da una corretta terapia antalgica. Per un pieno recupero occorre attendere almeno due settimane, ma già dopo una settimana è possibile riprendere una lieve attività lavorativa. Un caso a parte è la Miniaddominoplastica: in questo caso, si può riprendere la normale attività e tornare a lavorare dopo quattro/cinque giorni dall’intervento.
Post operatorio Blefaroplastica
Post operatorio Mastoplastica Additiva
Nell’aumento del volume del seno, la sede dell’impianto, retroghiandolare o retromuscolare, condiziona inevitabilmente il post operatorio. Più agevole e meno doloroso allorché si inserisce la protesi dietro la ghiandola, il post operatorio è caratterizzato da un dolore più vivo quando la sede è retromuscolare. In quest’ultimo caso, è consigliabile non contrarre energicamente i muscoli pettorali nella prima settimana, dopo la quale si può riprendere la normale attività lavorativa. Se si fa un eccessivo utilizzo delle braccia (per esempio parrucchiere, fisioterapiste, estetiste) è consigliabile attendere un’altra settimana.
Post operatorio Liposuzione
Come già evidenziato in un precedente articolo sulla Liposuzione, la rimozione del grasso in eccesso è un intervento che presuppone una breve convalescenza. La iniziale dolenzia nelle aree trattate scompare nell’arco di due/tre giorni, mentre l’utilizzo di una guaina compressiva rende più agevole il postoperatorio. Se si agisce su una limitata area del corpo (Liposuzione distrettuale) è possibile rientrare al lavoro già dopo tre/quattro giorni; nel caso in cui vengono interessate più aree (Liposuzione pluridistrettuale), sarà necessario assentarsi una settimana dal lavoro.
Post operatorio Otoplastica
La correzione delle orecchie ad ansa è eseguita in anestesia locale, permettendo così un tempo di recupero alquanto breve. Il disagio della iniziale medicazione compressiva, realizzata con un bendaggio che protegge e sostiene la nuova forma delle orecchie, viene meno con la sua rimozione a 48 ore dall’intervento. Dopo di che il paziente indossa una fascia elastica che non ostacola il normale rientro al lavoro.
Conclusioni
In questo breve excursus ho dato indicazioni realistiche seppur generiche, ma occorre tenere a mente – lo ribadisco – che ogni caso è diverso dall’altro. Ogni paziente è portatore di un bagaglio di caratteristiche, esperienze, percezioni, bisogni che ne fanno un “unicum” da valutare nella sua complessità. Al chirurgo plastico spetta il compito di stabilire e consigliare il miglior percorso da intraprendere per ridurre i disagi e agevolare un pieno recupero post operatorio, così da permettere il rientro, in tempi brevi, nel posto di lavoro.