Seno svuotato dopo dimagrimento

La paziente, al nostro primo incontro, manifesta un’insoddisfazione per il suo seno, che trova “svuotato” e “cadente”. Ha 19 anni e desidera un seno più “giovanile”, che meglio rispecchi l’immagine che ha di se stessa.
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Seno svuotato dopo il dimagrimento

Anamnesi e quadro clinico

All’età di dieci anni, in concomitanza con il menarca, la paziente ha un incremento ponderale che la porta a raggiungere kg 83. Mantiene questo peso fino a sedici anni, allorché inizia una dieta ipocalorica che le consente di perdere nelle prime sei settimane kg 15.

Il quadro clinico è caratterizzato da una Ipotrofia mammaria bilaterale con una Ptosi di II° grado.

La distanza dal giugolo all’areola è di cm 20 mentre la distanza dalla placca areolo-mammaria al solco inframammario è di cm 10. L’areola, che nei canoni estetici dovrebbe avere un diametro di cm 4, supera i cm 5.

Dimagrimento seno

Descrizione dell’intervento di Mastopessi periareolare secondo Benelli

Correggo la Ptosi con una Mastopessi periareolare secondo Benelli e l’impianto di una protesi in sede retromuscolare di 350 gr. Questo permette una sola cicatrice intorno all’areola, il cui diametro si riduce a cm 4. Nel corso dell’intervento asporto un nodulo mammario di cm 2 circa al QSI della mammella destra.

Il disegno pre-operatorio mostra il posizionamento dell’areola a cm 17 dal giugulo, mentre il solco inframammario rimane nella sua sede d’origine, con un risultato più che soddisfacente. Tutta l’area epidermica compresa tra il disegno attorno all’areola e l’areola stessa viene eliminata, mentre la successiva “round block” riduce al minimo gli esiti cicatriziali, camuffati dalla pigmentazione della placca areolo-mammaria.

Osservazioni

Nella Ptosi di II° grado, la tecnica di Benelli può esporre a una ptosi secondaria dovuta alla carente elasticità cutanea, spesso non prevedibile. Bisogna tener presente che la pelle della mammella e dell’addome ha nella donna una sua naturale predisposizione a ritrarsi, così come avviene dopo la gravidanza. Nel post-operatorio, a volte, questo non accade e la pelle non si distribuisce in un modo uniforme sul cono mammario. In questi casi, di certo poco soddisfacenti per la paziente, è necessario intervenire nuovamente per rimodellare solo la cute in esubero; non bisogna mai intervenire sulla struttura parenchimo-stromale della mammella o sulla capsula connettiva periprotesica.
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