Seno svuotato dopo dimagrimento: caso clinico e intervento

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Seno svuotato dopo il dimagrimento: l'anamnesi e il quadro clinico

All’età di dieci anni, in concomitanza con il menarca, ha un incremento ponderale che la porta a raggiungere kg 83. Mantiene questo peso fino a sedici anni, allorché inizia una dieta ipocalorica che le consente di perdere nelle prime sei settimane kg 15.

Il quadro clinico è caratterizzato da una Ipotrofia mammaria bilaterale con una Ptosi di II° grado. La distanza dal giugolo all’areola è di cm 20 mentre la distanza dalla placca areolo-mammaria al solco inframammario è di cm 10. L’areola, che nei canoni estetici dovrebbe avere un diametro di cm 4, supera i 5 cm.

Mastopessi periareolare secondo Benelli: descrizione dell’intervento

Correggo la Ptosi con una Mastopessi periareolare secondo Benelli e l’impianto di una protesi in sede retromuscolare di 350 gr. Questo permetterà una sola cicatrice attorno all’areola, il cui diametro sarà ridotto a cm 4.
Nel corso dell’intervento asporto un nodulo mammario di cm 2 circa al QSI della mammella destra.

Il disegno pre-operatorio mostra il posizionamento dell’areola a cm 17 dal giugolo, mentre il solco inframmamario rimarrà nella sua sede d’origine, con un risultato più che soddisfacente. Tutta l’area epidermica compresa tra il disegno attorno all’areola e l’areola stessa verrà eliminata, mentre la successiva “roundblock” ridurrà al minimo gli esiti cicatriziali che saranno camuffati dalla pigmentazione della placca areolo-mammaria.

Osservazione 

Nella Ptosi di II° grado, la tecnica di Benelli può esporre a una Ptosi secondaria dovuta alla carente elasticità cutanea, spesso non prevedibile. Bisogna tener presente che la pelle della mammella e dell’addome ha nella donna una sua naturale predisposizione a ritrarsi, così come avviene dopo la gravidanza. Nel post-operatorio questo, a volte, non accade e la pelle non si distribuisce in un modo uniforme sul cono mammario. In questi casi, di certo poco soddisfacenti per la paziente, è necessario intervenire di nuovo per rimodellare solo la cute in esubero; non bisogna mai intervenire sulla struttura parenchimo-stromale della mammella o sulla capsula connettiva periprotesica.

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