Riduzione del seno: caso clinico di Ipertrofia mammaria

Riproduci video su Riduzione del seno caso clinico di Ipertrofia mammaria - Chirurgia Deodato

Riduzione del seno: anamnesi e quadro clinico

Pur in assenza di una condizione di obesità durante l’infanzia e la pubertà, la paziente mi descrive una Ipertrofia mammaria giovanile, accentuatasi dopo due gravidanze. Al disagio psico-fisico, dovuto anche alla difficoltà di praticare liberamente attività fisica e di reperire adeguati capi d’abbigliamento, si associa negli ultimi anni una sintomatologia dolorosa al dorso e al collo che la costringe spesso ad assumere dei farmaci antalgici.

Presenta una Ipertrofia mammaria con Ptosi bilaterale. La distanza dal giugulo all’areola è di cm 26 a destra e di cm 28 a sinistra, determinando una lieve asimmetria che cercheremo di correggere nel corso dell’intervento. La distanza dalla placca areolo-mammaria al solco sottomammario è di cm 8 e l’areola ha un diametro di cm 6.

Descrizione dell’intervento di Mastoplastica Riduttiva

Eseguo una Mastoplastica Riduttiva secondo Hall-Findlay con peduncolo supero-mediale e cicatrice verticale. Questa tecnica assicura la buona vascolarizzazione del complesso areolo-capezzolo e un corretto modellamento del cono mammario, evitando esiti cicatriziali più importanti con un’incisione a T capovolta. Essa permette, inoltre, di conservare l’integrità di tutto il parenchima ghiandolare al di sotto dell’areola che mantiene una buona sensibilità. Sollevo l’areola a cm 19 dal giugulo, portando il suo diametro a cm 4, e riduco la cicatrice verticale con una “borsa di tabacco” nel suo polo inferiore.

Osservazione

Nelle Gigantomastie e nelle Ipertrofie mammarie con Ptosi severe è consigliato non indugiare sulla qualità degli esiti cicatriziali ed eseguire una incisione a T capovolta per meglio definire il cono mammario, evitando successivi interventi correttivi che sono sempre motivo di insoddisfazione per la paziente. Dopo aver archiviato la tecnica di Pitanguy ed eseguito per anni la tecnica di Lejour, ritengo che la tecnica di Hall-Findlay sia quanto di più innovativo vi sia oggi.

WhatsApp
Facebook
LinkedIn
Twitter
Email