Seno svuotato e cadente dopo la gravidanza: anamnesi e quadro clinico

Nella prima gravidanza la paziente ha avuto un aumento ponderale di kg. 40 che ha portato a un considerevole aumento di volume del cono mammario e a un’eccessiva distensione della pelle con perdita parziale della sua elasticità. Fortunatamente, nelle due successive gravidanze il quadro clinico non è peggiorato, grazie a un incremento ponderale di appena kg. 7.

Presenta una Ipotrofia mammaria postgravidica con una Ptosi di I° grado. La distanza dal giugolo all’areola è di cm. 20 a destra e di cm. 19,2 a sinistra, determinando una lieve asimmetria che verrà corretta in corso d’intervento. La distanza dalla placca areolo-mammaria al solco inframammario è di cm. 4 e l’areola ha un diametro di 3,5 cm.

L’intervento di Mastopessi periareolare secondo Benelli

Correggo la Ptosi con una Mastopessi periareolare secondo Benelli e l’impianto di una protesi in sede retromuscolare di 310 gr. Questo permetterà una sola cicatrice attorno all’areola con un risultato estetico sicuramente soddisfacente.

Il disegno pre-operatorio mostra il posizionamento dell’areola a cm 17 dal giugolo, mentre il solco inframmamario sarà abbassato di cm. 2 circa per permettere la buona allocazione della protesi, con un risultato più che naturale. Tutta l’area epidermica compresa tra il disegno attorno all’areola e l’areola stessa verrà eliminata, mentre la successiva “roundblock” ridurrà al minimo gli esiti cicatriziali che saranno camuffati dalla pigmentazione della placca areolo-mammaria.

Osservazione

In alcuni casi la Ptosi di I° grado può essere corretta con l’impianto delle protesi in sede retroghiandolare. Questo presuppone la presenza di un ghiandola mammaria ben rappresentata, tale da mascherare gli impianti protesici con un risultato estetico soddisfacente. A meno che la paziente non lo chieda esplicitamente, preferisco sempre inserire le protesi nel piano retromuscolare che garantisce un risultato estetico più duraturo nel tempo