Dottore, dopo la Mastoplastica rimarranno cicatrici evidenti?
CICATRICI POST OPERATORIE
Cosa attendersi dopo una Mastoplastica Additiva
Tutte le volte che si prende in considerazione un intervento di Chirurgia Estetica, le pazienti mi chiedono, comprensibilmente, quali saranno gli esiti cicatriziali dell’intervento programmato: “saranno molto evidenti? Scompariranno con il tempo? Potrò renderle meno visibili?”.
La risposta dipende da molti fattori:
- tipo di procedura chirurgica eseguita,
- fattori genetici,
- corretta terapia post operatoria,
- tempistica nelle medicazioni,
- convalescenza trascorsa seguendo scrupolosamente i consigli del proprio chirurgo.
Da cosa dipendono le cicatrici post operatorie nella Mastoplastica Additiva?
Ogni volta che viene praticata un’incisione sulla pelle, si lascia una cicatrice, più o meno bella da vedere, ma pur sempre un segno indelebile. Nel caso delle procedure chirurgiche per l’aumento del seno, le cicatrici post operatorie sono minime.
La Mastoplastica Additiva aumenta o ripristina il volume del seno attraverso il posizionamento di protesi mammarie al gel di silicone: sono molte le tipologie di impianti disponibili, insieme a una varietà di forme e profili che portano ai risultati desiderati in base a obiettivi estetici specifici che rispecchiano le aspettative della singola paziente. In alcuni casi, si può associare un lifting con una procedura che innalza il seno a una posizione più gradevole e giovanile.
Le cicatrici residue dipenderanno, quindi, dalla tecnica chirurgica utilizzata (Mastoplastica Additiva, Mastopessi periareolare o Mastopessi verticale con additiva), ma, in tutti i casi, è possibile minimizzare l’aspetto delle cicatrici per un risultato più gradevole e naturale.
Il chirurgo plastico, infatti, è specificamente formato in tecniche estetiche avanzate, così da ridurre al minimo la comparsa di cicatrici dopo l’intervento chirurgico. Il tipo di cicatrice che ne consegue dipende dalla procedura di aumento del seno e dall’abilità del chirurgo che si sceglie. C’è un certo grado di variabilità riguardo al modo in cui le cicatrici evolvono in seguito a una procedura chirurgica, ma per la maggior parte delle pazienti le cicatrici della Mastoplastica Additiva guariscono in poche settimane.
Cicatrici post operatorie: quali sono le incisioni più comuni negli interventi di Mastoplastica Additiva?
Esistono diversi tipi di incisione per le procedure di aumento del seno e le cicatrici nella Mastoplastica Additiva dipenderanno dall’approccio chirurgico eseguito.
Tipologie di incisioni più comuni:
Incisione inframammaria
Questa incisione si esegue nella piega inframammaria, che è la piega sotto il seno, dove la pelle del cono mammario aderisce alla parete toracica. Questa incisione è molto comune perché più agevole nella sua esecuzione e permette di trovare rapidamente il piano anatomico in cui inserire l’impianto. È da tempo superata perché lascia una cicatrice evidente.
Incisione emiareolare inferiore
Questa incisione si estende lungo il margine inferiore della placca areola-mammaria e la cicatrice residua si camuffa facilmente con la pigmentazione dell’areola. Occorre una maggiore competenza per confezionare la tasca che accoglierà la protesi, soprattutto se ubicata in sede retromuscolare, ma il risultato estetico è sicuramente più gradevole. Inoltre, nel caso si debba procedere alla correzione di una complicanza (es. contrattura capsulare), questa permette un migliore approccio a tutto il parenchima del cono mammario.
Incisione periareolare
Questa incisione circonda tutta la placca areola-mammaria e tende a fondersi bene con il tessuto areolare. Viene eseguita quando all’aumento del volume del seno si associa una Mastopessi, nel caso di una Ptosi lieve o moderata, così da sollevare l’areola e tutto il cono mammario. L’incisione periareolare consente al chirurgo di posizionare con precisione l’impianto ed è facilmente accessibile anche in futuro, in caso di sostituzione o rimozione della protesi.
Incisione verticale o a T-inversa
Se, oltre ad essere svuotato, il seno è molto cadente, configurando una Ptosi severa, è necessario eseguire un’incisione attorno all’areola, quindi al centro della parete inferiore del seno fino in prossimità del solco sottomammario, così da rimodellare il tessuto mammario e riposizionare il capezzolo: questa incisione è chiamata “verticale”. In alcuni casi, è necessario estendere l’incisione a sinistra/destra del solco sottomammario: questa incisione, è chiamata a “T-inversa”. Entrambe sono così chiamate per la loro forma.
Incisione trans-ascellare
Questa incisione viene praticata nella piega ascellare e, quindi, non lascia cicatrici visibili sul seno. Con il passare degli anni, tuttavia, è stata parzialmente abbandonata perché è più difficile posizionare con precisione la protesi e facilita, inoltre, una sua dislocazione verso l’alto. Nel caso dovesse subentrare una complicanza, come la contrattura capsulare, diventa realmente complicato operare nel contesto di tutto il cono mammario.
Cicatrici post intervento: cosa aspettarsi dopo sei mesi?
Le cicatrici sono un processo naturale di guarigione. L’80% dell’evoluzione cicatriziale si svolge nell’arco dei primi sei mesi e continua lentamente la sua evoluzione fino a raggiungere il suo stadio finale a due anni circa dall’intervento chirurgico.
Inizialmente ha un colore rosso intenso, perché riccamente vascolarizzata, e ha una consistenza duro-elastica.
Dal terzo mese in poi, i vasi si chiudono e perde lentamente il suo colorito rossastro fino a schiarire del tutto, perché priva di melanina. Inoltre, il tessuto cicatriziale si sfibra, acquisendo gradualmente la stessa malleabilità dei tessuti circostanti.
È, quindi, probabile che dopo sei mesi le cicatrici siano ancora visibili. Sarà necessario attendere due anni perché esse siano appena percettibili.
Come posso ridurre al minimo le cicatrici chirurgiche dopo l'intervento di Mastoplastica Additiva?
Uno dei modi più efficaci per ridurre al minimo le cicatrici dopo un intervento di mastoplastica additiva è affidarsi a un chirurgo plastico con una vasta esperienza nella chirurgia della mammella: un chirurgo esperto, specialista in chirurgia plastica, saprà quale incisione è più adeguata e come ridurre al minimo l’aspetto di eventuali cicatrici per ogni singolo caso.
Il massaggio/drenaggio manuale del seno e il trattamento con creme elasticizzanti, quando consigliate, possono meglio modulare l’evoluzione cicatriziale.
Seguire il piano di assistenza post-operatoria, consigliato dal chirurgo che ha eseguito l’intervento, è un altro passo importante: le sue specifiche competenze forniranno alla paziente delle linee guida che agevolano la guarigione e riducono al minimo la tensione sull’area coinvolta dall’intervento chirurgico, per aiutare le cicatrici a guarire meglio.
Conclusioni
In generale, la qualità e l’evoluzione delle cicatrici negli interventi chirurgici sono aspetti del tutto soggettivi, che variano da paziente a paziente e dipendono da numerosi fattori come il tipo di pelle, il suo grado di elasticità, l’area del corpo in cui si trovano, la tecnica chirurgica utilizzata. Scegliere un chirurgo plastico di comprovata esperienza, seguire le sue indicazioni nel decorso post operatorio, adottare abitudini di vita sane, evitando il fumo e l’eccessiva esposizione al sole, possono facilitare la corretta guarigione delle cicatrici e migliorare il risultato estetico complessivo.
