Ginecomastia di 3 grado: caso clinico e intervento

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Paziente con Ginecomastia di 3 grado
Anamnesi e quadro clinico

Nel corso della pubertà il paziente presenta una condizione di anoressia e all’età di undici anni ha un aumento ponderale, fino all’obesità. Inizia così un graduale aumento del volume mammario che acquisisce sempre più una sembianza femminile, causandogli un grave malessere.

Il quadro clinico è caratterizzato da una Ginecomastia di 3° grado con evidente asimmetria (“plus” a sinistra). La distanza dal giugolo all’areola è di cm 19 a destra e di cm 20,5 a sinistra. La distanza dalla placca areolo-mammaria al solco sottomammario è di cm 4 bilateralmente, con un diametro areolare di cm 5 a destra e di cm 6 a sinistra.

Descrizione dell’intervento chirurgico per la correzione della Ginecomastia

Eseguo una Mastectomia sottocutanea con una “roundblock” secondo Benelli. Correggo l’asimmetria, portando la placca areolo-mammaria a cm 17 dal giugulo e riducendo il diametro dell’areola a cm 3, bilateralmente. Ritengo opportuno conservare l’attuale distanza dall’areola al solco sottomammario per evitare un’eccessiva tensione sulla neo-areola.

Osservazione

Dopo uno screening endocrinologico e uno studio strumentale delle mammelle, la correzione chirurgica della Ginecomastia ci permette di ottenere degli ottimi risultati, ridando al paziente il giusto equilibrio psico-fisico. La “roundblock” secondo Benelli consente l’asportazione del tessuto cutaneo in eccesso con un irrilevante esito cicatriziale. In molti casi, è opportuno iniziare l’intervento con una idrolipoaspirazione del tessuto adiposo in eccesso che facilita la rimozione del tessuto ghiandolare in esubero e permette di meglio ridefinire i tessuti della parete toracica.

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