Mastoplastica Additiva con Lifting seno?

Statistiche alla mano, corroborate anche dalla mia esperienza sul campo, il Lifting seno è un intervento sempre più richiesto. I dati confermano che, per molte donne, il vero obiettivo estetico non è solo aumentare il volume, quanto il sollevamento e il rimodellamento della forma, spesso alterata da gravidanze, fluttuazioni di peso o semplicemente dall'età. 
Mastoplastica Additiva con o senza lifting seno

Dottore, meglio la Mastoplastica Additiva tradizionale o con il Lifting del seno?

Mastoplastica Additiva e Lifting seno

Caratteristiche e obiettivi delle due procedure di Chirurgia Estetica del seno.

Nel corso degli anni, ho avuto modo di visitare tantissime pazienti, ascoltare le loro storie e valutare la percezione che avevano del loro corpo e immagine esteriore. Ne ho esaminato conformazioni fisiche e condizioni cliniche, definito con loro percorsi pre e postoperatori e tecniche chirurgiche. 

Quando mi chiedevano un seno più importante, armonioso, alto e florido, il più delle volte eseguivo gli interventi per l’aumento del seno con una Mastoplastica Additiva “tradizionale” ovvero con il solo impianto di una protesi al gel di silicone o salina. Successivamente, però, mi sono reso conto di quanto fosse frequente osservare mammelle cadenti, situazioni in cui la Mastoplastica additiva tradizionale non era sufficiente. 

Oggi, se dovessi fare un elenco degli interventi eseguiti al seno, la Mastoplastica Additiva con “Lifting” prevarrebbe senza dubbio su tutti. A conferma di questo mio riscontro, l’American Society of Plastic Surgeons ha dimostrato, in una recente pubblicazione, che gli interventi di Lifting del seno hanno superato quelli di Mastoplastica Additiva tradizionale di 2 a 1.

Che differenza c’è tra Mastoplastica Additiva “tradizionale” e Mastoplastica Additiva con “Lifting seno”?

Mastoplastica Additiva "tradizionale"

In che cosa consiste?
La Mastoplastica Additiva “tradizionale” è finalizzata esclusivamente ad aumentare il volume del seno, migliorando la sua forma e la sua proiezione mediante l’impianto di una protesi mammaria. L’incisione lungo il margine inferiore dell’areola e l’ubicazione retromuscolare ottimizzano di certo la qualità estetica dell’intervento.

Per chi è indicata?
Tutte le giovani donne maggiorenni che non hanno un passato di obesità o sovrappeso, non presentano un’anomalia congenita (asimmetria mammaria, mammella tuberosa o tubulare) e non hanno avuto un importante aumento del volume del seno durante la gravidanza, sono le candidate più indicate a sottoporsi a questo intervento chirurgico. Le loro mammelle hanno una buona densità, una notevole elasticità cutanea, un’areola ben proiettata in avanti, ma non hanno un adeguato volume che rispecchi la loro femminilità.

Qual è il risultato finale?
Il risultato finale dipende da molti fattori, tra cui le dimensioni, la forma e il materiale delle protesi prescelte, nonché la morfologia del torace. Anche le abitudini di vita hanno una loro rilevanza: una sana alimentazione, una corretta attività fisica, la non dipendenza dal fumo di tabacco, aiutano la corretta cicatrizzazione dei tessuti coinvolti dall’intervento chirurgico e favoriscono un risultato ottimale.

Mastoplastica Additiva tradizionale

Mastoplastica Additiva con "Lifting seno"

In che cosa consiste?
La Mastoplastica Additiva con “Lifting” non si limita soltanto ad aumentare il volume, ma ha anche l’obiettivo di sollevare e rimodellare il seno. All’impianto di una coppia di protesi si associa l’asportazione della pelle in eccesso e il posizionamento dell’areola alla giusta altezza. Il protocollo chirurgico si avvale sostanzialmente di due tecniche: la Periareolare di L. C. Benelli e la Verticale di M. Lejour, con numerose variabili che hanno ravvivato il dibattito scientifico. Al di là delle preferenze del chirurgo, la Periareolare è consigliata nella Ptosi di I° e II° grado, mentre la Verticale è da preferire nella Ptosi di III° grado

Mastopessi classificazione ptosi mammaria

Per quanto mi riguarda, preferisco senza dubbio la Periareolare che comporta una sola cicatrice intorno all’areola e tutela maggiormente l’integrità dei tessuti mammari.

Per chi è indicata?
Tutte le donne che presentano un seno svuotato e allo stesso tempo cadente, dovuto a un forte dimagrimento o alla gravidanza, sono candidate a una Mastoplastica Additiva con “Lifting”. La pelle delle mammelle, al pari di quella dell’addome, ha una sua naturale predisposizione a ritrarsi, cosicché, dopo la gravidanza o un consistente calo ponderale, si ridistribuisce in modo uniforme sui tessuti mammari che perdono gradualmente la loro maggiore consistenza. Spesso, però, le sue fibre elastiche non mantengono la loro forza tensile e il seno cede verso il basso.

Qual è il risultato finale?
Il risultato finale dipende da molti fattori, come le caratteristiche morfologiche del seno e le abitudini di vita, ma soprattutto dalla tecnica chirurgica utilizzata: minori saranno gli esiti cicatriziali legati all’intervento, migliore sarà il risultato estetico.
Per tale motivo, quando possibile, preferisco sempre eseguire la tecnica di L. C. Benelli.

Mastoplastica Additiva con Lifting seno

Mastoplastica Additiva "tradizionale" o con "lifting seno"?

I canoni estetici ci dicono che un seno può essere considerato cadente quando la distanza dal giugulo al margine superiore dell’areola supera i 16-18 centimetri. Tuttavia è sempre opportuno considerare le caratteristiche fisiche della paziente, come l’altezza e la completezza del torace, che portano a ridefinire questi parametri: un’altezza superiore alla media e un torace ampio possono ben accettare un seno con un’areola che superi una distanza di 18 centimetri; viceversa una distanza di 16 centimetri poco si adatta a un corpo esile con un’altezza inferiore alla media.

Conclusioni

Aumento con o senza sollevamento del seno? Tra Mastoplastica Additiva “tradizionale” o Mastoplastica additiva con “Lifting seno”, solo la consulenza specialistica del chirurgo plastico, basata sulla precisa e realistica valutazione del quadro clinico, può indicare la procedura chirurgica più adatta alle caratteristiche fisiche delle pazienti e alle loro aspettative.

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