Intervento di Mastoplastica Additiva: caso clinico

Riproduci video su Intervento di Mastoplastica Additiva caso clinico - Chirurgia Deodat

Intervento di Mastoplastica Additiva: anamnesi e quadro clinico

Nel corso degli anni indossa un reggiseno di taglia 2° con un volume mammario che, pur non soddisfacente, riesce ad accettare senza grossi limiti psicologici. In quest’ultimo periodo, in seguito a un calo ponderale, ha visto il suo seno svuotarsi e ciò è diventato motivo di disagio nei rapporti interpersonali.

Il quadro clinico è caratterizzato da una Ipotrofia mammaria bilaterale con una lieve asimmetria che non verrà corretta. La distanza dal giugolo all’areola è di cm 17 a destra e di cm 18 a sinistra, mentre la distanza dalla placca areolo-mammaria al solco inframammario è di cm 4,5. Il diametro dell’areola è di 3 cm.

Descrizione dell’intervento di Mastoplastica Additiva

Eseguo una Mastoplastica Additiva con l’impianto di una protesi in sede retromuscolare di 310 gr. Effettuo l’incisione lungo il margine inferiore dell’areola, riducendo così al minimo gli esiti cicatriziali in quanto camuffati nel contesto della stessa pigmentazione areolare. Non si applicano drenaggi e non vi sono punti esterni da rimuovere nel postoperatorio.

Osservazione

Preferisco da sempre l’incisione periareolare inferiore. Di certo, l’incisione in prossimità del solco inframammario è più agevole da eseguire e permette un più rapido accesso al piano retromuscolare. Ciò nondimeno, essa lascia una cicatrice evidente che sminuisce il risultato estetico. Si potrebbe pensare che l’incisione periareolare possa alterare la sensibilità della placca areolo-mammaria, ma nella mia esperienza clinica ciò non è mai accaduto.

WhatsApp
Facebook
LinkedIn
Twitter
Email