Siamo abituati a pensare che tutto ciò che riguarda la mammella trovi il suo ambito naturale nella sfera femminile. In realtà non è proprio così. La ghiandola mammaria è presente anche nell’uomo e può andare incontro a tutti quei quadri clinici che si possono osservare nella donna.
Si definisce Ginecomastia l’anomalo sviluppo della mammella maschile.
Nei primi anni di vita, la ghiandola segue una evoluzione comune a entrambi i sessi per poi differenziarsi durante la pubertà. Nell’uomo, sotto l’influsso degli androgeni, la mammella non è soggetta a un ulteriore sviluppo, ma vi possono essere delle interferenze di carattere ormonale che portano a una ipertrofia ghiandolare, definita “Ginecomastia”.
Raramente dovuta a vere e proprie patologie endocrine, il più delle volte è associata a una condizione di obesità o all’assunzione di ormoni (body builder) e di altri farmaci che interferiscono sulla produzione di androgeni o di estrogeni. Pur non avendo carattere patologico, è causa di un sensibile malessere determinato dalle più o meno chiare sembianze femminili che assume il seno.
I giovani sono sempre più interessati alla correzione chirurgica.
Negli ultimi due anni in Italia, a fronte di un aumento del 2% degli interventi di chirurgia estetica, si è avuto un incremento del 10% da parte di un target maschile, con una sensibile preferenza (+ 9%) per la correzione chirurgica della Ginecomastia. La tipologia dei pazienti vede al primo posto soggetti giovani con un’età compresa tra i 14 e i 25 anni, allorquando si prende coscienza di una imbarazzante diversità che mette in discussione la propria identità.
L’aumento del volume del seno porta a un inconscio isolamento sociale che diventa manifesto via via che ci si avvicina all’età adulta. Si tende a nascondere le dimensioni del proprio seno con capi di abbigliamento spessi e ampi, evitando attività sportive come il nuoto, il basket o la pallavolo. Il periodo estivo è vissuto con estremo imbarazzo, lontano da località balneari o da luoghi di aggregazione che possano rendere manifesto il proprio inestetismo.
L’intervento chirurgico per la riduzione del seno maschile.
La correzione chirurgica si avvale della “Mastectomia sottocutanea”, associata talora a una Liposuzione delle mammelle per eliminare il grasso in eccesso. La pelle in esubero viene asportata con la tecnica del “roundblock”, introdotta da L. Benelli all’inizio degli anni ’90. Questa tecnica chirurgica ci permette di avere un ottimo risultato estetico con esiti cicatriziali poco evidenti, perché nascosti nel contesto dell’areola. Nelle settimane successive all’intervento, noi consigliamo un trattamento con tecnica LPG – Endermologie ® – per rimodellare i tessuti sulla parete toracica, così da migliorare il risultato estetico.